Rose de la Clarté: Granit de Bretagne, per pavimentazioni uniche

Abbiamo una notizia fantastica! Tutte le cave del nostro iconico granito rosa Rose de la Clarté, situate nei pressi di Perros-Guirec (Bretagna), lungo la splendida fascia costiera delle Côtes d'Armor, sono state accreditate a livello regionale dall’ente di certificazione Certipaq. Questo prestigioso riconoscimento indica che il favoloso granito estratto dalle nostre cave in Bretagna vanta ora con orgoglio la certificazione IG (Indication Géographique) Granit de Bretagne.
Fiore all’occhiello della regione, il Rose de la Clarté è ormai un’icona di manifattura e autenticità. La certificazione non è solo un encomio alla pietra per la sua qualità eccezionale ma anche alla tradizione e al lavoro artigianale dietro la sua estrazione. In definitiva, un prodotto davvero unico che siamo lieti e orgogliosi di offrire al mercato.
Certificazione "Granit de Bretagne"

Forza tecnica
Sapevi che le caratteristiche tecniche di Rose de la Clarté rendono questa pietra particolarmente adatta a progetti di pavimentazione? Questo granito francese, che presenta una texture a grana moderatamente grossa e un colore rosa intenso e caldo, unico nel suo genere, offre proprietà tecniche di spicco ed è assolutamente resistente al gelo.
La Rose de la Clarté ha una resistenza al gelo superiore a 240 cicli – quasi il doppio rispetto alla norma francese – garantendo così un’eccellente durabilità a lungo termine. Con una resistenza media alla compressione superiore a 190 MPa, questo materiale offre valori nettamente superiori rispetto al calcestruzzo. Grazie a un valore minimo atteso di resistenza alla compressione di 179 MPa, la Rose de la Clarté rientra nella classe di utilizzo più alta, la classe 6, secondo la norma PTV 819-2 per i cubetti.
Referenze
Autentico e senza eguali
I blocchi di granito sono estratti dalle nostre cave bretoni nei pressi delle Côtes d'Armor utilizzando tecniche sostenibili e responsabili. I blocchi estratti dalle cave vengono successivamente lavorati e trasformati in pietre da lastrico, lastre, bordature e altri prodotti per la pavimentazione presso il nostro sito produttivo avanzato e ottimizzato in tal senso, gestito dal Family Member di Brachot, Granitarn (FR).

Côtes d'Armor

Cava SAG

Cava SAG
La varietà delle finiture disponibili conferisce alla Rose de la Clarté un aspetto unico e offre una ricchezza di possibilità. Ciò significa che esiste una finitura adatta a ogni progetto. Per i progetti di pavimentazione forniamo principalmente finiture fiammate, sabbiate o bocciardate. Queste non solo donano alla pietra un aspetto robusto e deciso, ma garantiscono anche le necessarie proprietà antiscivolo.
Offriamo inoltre un’ampia gamma di formati e spessori – dai cubetti e lastre ai cordoli diritti o curvi, fino a elementi massicci su misura come panchine e scale. Le superfici possono essere realizzate con finitura fiammata, sabbiata, bocciardata o levigata, mentre i lati possono essere segati o spaccati. Produciamo anche lastre tattili per garantire accessibilità e sicurezza. Grazie a questa vasta gamma, ogni progetto può essere personalizzato in base alle sue esigenze specifiche.



Durabilità
Il granito Rose de la Clarté si estrae dalle cave di proprietà di Brachot in Francia ed è lavorato nello stesso Paese. Questa produzione locale garantisce la resa di un granito in tutto e per tutto europeo e consente di avere emissioni di CO2 inferiori rispetto ai prodotti importati da altri continenti, ad esempio l’Asia. Questo favorisce la sostenibilità del granito rendendolo una scelta maggiormente ecologica. Il fatto che questo processo avvenga a livello locale evidenzia i vantaggi del sostegno alla produzione locale e della riduzione delle emissioni legate al trasporto. Inoltre, la Rose de la Clarté è coperta da Dichiarazioni Ambientali di Prodotto (EPD), che forniscono dati trasparenti e verificati sulle sue prestazioni ambientali.
I prodotti europei come il Rose de la Clarté non solo soddisfano standard qualitativi rigorosi ma contribuiscono a preservare l’ambiente riducendo l’impronta di carbonio. Aggiungiamoci l’aumento dei prezzi dei container e la scelta è presto fatta.